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Uno sguardo ai dintorni
via francigena orvieto roma
8 Feb

Via Francigena Orvieto Roma

La Via Francigena è quello storico percorso di pellegrinaggio che da Canterbury porta a Roma e che nel Medioevo veniva attraversata da chi auspicava una rinascita per la propria anima. Questa via, ancora oggi meta di pellegrinaggi da parte dei più ferventi cristiani, attraversa scorci paesaggistici e borghi medioevali unici, proprio come il tratto che, passando dall’Etruria meridionale e percorrendo alcuni tratti della Via Cassia, da Orvieto porta alla città eterna.

Da Orvieto a Viterbo

Si parte da Orvieto, la bella cittadina medioevale di origine etrusca che sorge su un promontorio di tufo nelle cui grotte sono stati ritrovati numerosi insediamenti risalenti al IX secolo. Orvieto ha il suo simbolo nel Duomo che svetta nel suo stile romico-gotico, con la facciata ricca di colorati mosaici e bassorilievi, a incorniciare lo splendido rosone opera dell’Orcagna. E dopo uno sguardo al suggestivo Pozzo di San Patrizio circondato da vorticose scale a chiocciola, ci si inoltra nella lussureggiante campagna umbra per arrivare a Bolsena e al suo lago dominato dal Castello Monaldeschi che, con le sue torri e il suo panoramico camminamento di ronda, sovrasta il borgo: da non perdere una vista alla Collegiata di S.Cristina, nella cui basilica sotterranea sono state ritrovate le spoglie della santa, tra catacombe affrescate risalenti al IV secolo. Da qui la Via Francigena si unisce all’antica strada consolare, la Via Cassia, e prosegue verso Montefiascone per giungere a Viterbo, nota a tutti come la città dei papi e della famosa Macchina di Santa Rosa. Fu proprio in questa cittadina nel cuore della Tuscia che nel XIII secolo ebbe sede per un periodo la sede pontificia, come dimostra la presenza, accanto al romanico Duomo di San Lorenzo risalente al XII secolo, del Palazzo dei Papi con la sua splendida loggia con piccoli archi gotici. Viterbo è una città il cui centro storico permette di fare un salto indietro nel tempo, in particolare il quartier di San Pellegrino dove fanno bella mostra di sé le case dotate di profferlo.

Il Parco Veio e poi Roma

Da Viterbo riparte la Via Francigena alla volta di Vetralla, dove sorge la Chiesa di S.Maria di Forcassi risalente al X secolo e antico punto di sosta dei pellegrini che viaggiavano durante il Medioevo. Tra castagneti e noccioli si attraversa Capranica, cittadina alle falde dei monti Cimini: non si può in tal caso perdere l’occasione di ammirare l’affresco probabilmente michelangiolesco della Chiesa di S.Francesco. Si incontra la Via Amerina, costruita nel II a.C. e percorsa in passato da cristiani, martiri ed eserciti barbari in marcia verso Roma. La prossima tappa che si incontra è Campagnano, borgo medioevale sito nel cuore del lussureggiante Parco di Veio: qui si trova il santuario dedicato alla Madonna di Sorbo custode di una tavola bizantina risalente all’XI secolo e raffigurante la Vergine col Bambino. Questa opera è oggetto di devozione in quanto si dice che fu rinvenuta nel luogo in cui, secondo la tradizione, la Madonna è apparsa a un pastorello.
E dopo Formello e l’Isola Farnese, ecco dunque la meta, Roma: il pellegrino, raggiunto il Vaticano, riceverà il testimonium a certificare l’avvenuto pellegrinaggio.

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