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passeggiata al lago di bolsena
5 Dic

Una passeggiata al Lago di Bolsena

Il Lago di Bolsena si adagia nella zona dell’Alta Tuscia, nella provincia di Viterbo che lambisce Umbria e Toscana. La sua caratteristica principale sono le acque particolarmente terse e pulite, tanto da avergli conferito il soprannome di “lago da bere”. Una passeggiata al Lago di Bolsena è una gita che lascerà, negli occhi e nel cuore, molti ricordi piacevoli.

Il lago di Bolsena: un grande lago nato da un vulcano

Se ci si trova in zona e si decide di fare una passeggiata sul Lago di Bolsena, la prima cosa da cui si sarà colpiti è il colore della sabbia delle sue rive. Questa, infatti, è molto scura, nerastra, con sfumature tendenti all’antracite. Il motivo di questa particolare colorazione della rena, dipende dal fatto che, il Lago di Bolsena è il più grande lago europeo di origine vulcanica. Si è formato, infatti, più di trecentomila anni fa, a causa dell’implosione di un vulcano facente parte della catena montuosa dei Volsini. L’ampia superficie del cratere non è stata riempita del tutto dall’acqua e questo ha determinato la formazione di spiagge a sabbia nera. Il Lago di Bolsena è il più grande, nel suo genere, d’Europa: vanta, infatti, un’area di 113,5 km e raggiunge profondità medie di oltre 80 metri. In alcuni punti della costa, quelli in cui l’uomo non ha ancora edificato a scopo turistico, resistono le paludi. Si tratta di piccoli tratti di costa lacustre incontaminata, dove crescono spontaneamente distese fitte di canne, che ospitano diverse specie di uccelli acquatici, anche piuttosto rari. Soprattutto in queste zone paludose, infatti, si possono ammirare alcuni splendidi esemplari di aironi cenerini, garzette, morette, fistioni turchi, tuffette e gabbiani.

lago di bolsena

Non a caso, sulle rive più selvagge di questo lago, di appassionati di bird watching trovano uno dei migliori punti di osservazione da cui praticare il loro hobby. La fauna caratteristica delle rive del Lago di Bolsena, specialmente nelle zone meno praticate dall’uomo e meno edificate, non si ferma agli uccelli ma vede, anche, molti esemplari di rospi e rane, tritoni e testuggini, oltre che un’abbondante varietà di specie di pesci. Per quanto riguarda la flora locale, invece, si possono ammirare grandi distese di ulivi, querce e castagni. La ricchezza del terreno vulcanico, pregno di minerali, soffice, denso e costantemente umido, si presta in maniera eccellente all’agricoltura. La maggior parte dei terreni confinanti col lago di Bolsena, infatti, sono adibiti alla coltura di ortaggi e vigne, dalle quali si producono vini autoctoni molto pregiati ed apprezzati sia in Italia che all’estero, come, per esempio, la rinomata etichetta “Est! Est! Est!” di Montefiascone e “La Cannaiola” di Marta. Nonostante la terra attorno al lago sia quasi totalmente adibita all’agricoltura per mano d’uomo, in alcune zone, meno contaminate, si possono ammirare piante spontanee di preziosa rarità, come, per esempio, l’erba morella, che produce delle caratteristiche bacche rosse.

Il lago di Bolsena: i paesi da visitare, l’arte e cultura

Durante una passeggiata nel territorio del Lago di Bolsena, oltre ad ammirarne le bellezze naturali, ci si può dedicare ad un itinerario artistico-culturale, visitando i caratteristici borghi principali che sono sorti attorno a questo lago vulcanico. L’itinerario parte da Bolsena, un piccolo comune di soli 4200 abitanti, che vive principalmente di agricoltura e pesca. Bolsena è un’antica città etrusca, sopravvissuta a molte battaglie e attacchi nel corso della storia. Tutt’oggi è intatta e sito di curiosità per i turisti e per gli amanti della cultura antica, la necropoli etrusca, che vanta tombe risalenti fino al VII secolo a.C. Il centro di Bolsena, che parte dalla piazza principale, mantiene ancora lo stile originale medievale. Vi troneggia una splendida chiesa romanica, dedicata a S.Cristina e titolata “Collegiata di S.Cristina”, eretta, probabilmente, attorno al 1100 d.C. All’interno della Collegiata si può ammirare un’antica selezione di terracotte e manufatti, che raccontano il martirio della Santa.

montefiascone

Il secondo borgo che s’incontra, procedendo in senso orario da Bolsena, è Montefiascone. Il polo culturale di maggior attrattiva del paese, che basa la sua economica principalmente sulle vigne, sulla produzione vinicola, sul turismo e sulla pesca, è l’imponente Basilica di San Flaviano, luogo di culto principale della zona. La basilica risale al XI secolo e denota avere importanti influenze lombarde. Pur conservando un maestoso stile tipico romano, la grande facciata a tre navate è un segno che richiama l’architettura lombarda di quel periodo storico. Il terzo borgo, molto caratteristico, da visitare nei pressi del lago di Bolsena, è Marta. Da Marta è possibile godere di una delle più viste panoramiche sul lago intero, grazie all’esteso lungolago, che incornicia tutto il paese. Marta è anche un borgo ricchissimo d’arte e cultura, soprattutto religiosa. È famosa, infatti, la Grotta delle Apparizioni, dove si dice che numerose persone abbiano assistito all’apparizione della Madonna, dopo la sua prima, avvenuta il 19 maggio 1948. La Grotta è meta, ogni anno, di tantissimi pellegrinaggi di devoti. Inoltre, a Marta, sorge uno splendido santuario intitolato alla Madonna del Monte, una volta proprietà dei monaci benedettini e, in seguito, riedificato dai cittadini di Marta. La forte devozione alla Santa Vergine è tipica di questo paesino che, infatti, ogni 14 maggio allestisce una grande festa, alla quale accorrono da tutta la provincia di Viterbo, proprio in onore della Madonna Santissima del Monte.

Il lago di Bolsena: tour enogastronomico

Durante una passeggiata al lago di Bolsena, prima o poi, ci si dovrà necessariamente fermare a mangiare. La tradizione di questa zona del viterbese vede protagonisti, naturalmente, i piatti a base di pesce, verdure ed olive, tipici prodotti del territorio, oltre a vantare vini DOC locali di elevatissimo pregio ed un olio particolarmente aromatico ed apprezzato. Alcuni piatti tipici sono la zuppa di pesce con tinca, luccio, cipolle, patate e mentuccia fresca, servita su fette di pane condite con olio e il filetto di persico alla mugnaia. Tra i dolci tipici della zona del Lago di Bolsena sono da assaggiare i maccheroni con le noci e le frittelle di riso.

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