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oasi di alviano
19 Dic

L’oasi di Alviano

L‘Oasi di Alviano è un‘area naturale che si estende per circa 900 ettari nel territorio limitrofo al lago di Alviano, in provincia di Terni, ed è gestita dal WWF. A sua volta è compresa nel Parco Fluviale del Tevere, uno dei principali parchi regionali dell’Umbria. Si tratta di una zona paludosa caratterizzata da una grande biodiversità nella fauna e nella flora, che l’associazione cerca di preservare in quanto perla di ricchezza naturale e importante parte del patrimonio collettivo. L’Oasi di Alviano nasce dalla creazione, negli anni 60′, della diga sul fiume Tevere. In breve tempo si sviluppa un complesso ecosistema, meta di molti visitatori tra cui anche studiosi di scienze naturali e amanti del birdwatching. La zona infatti è caratterizzata da una grande popolazione di uccelli migratori.

I sentieri dell’Oasi

È possibile ammirare la bellezza naturale offerta dall’Oasi di Alviano seguendo dei percorsi. Il Sentiero Vecchio è lungo circa 3,5 km e si sviluppa seguendo il corso del Tevere, inoltrandosi nel bosco. Lungo questo percorso sono dislocati degli osservatori che si rivolgono sulla palude e permettono di godere di una vista unica. Il Sentiero Nuovo è più breve, essendo lungo circa 1,5 km, circonda la palude e comprende una torre per avere un ampia vista sulla palude oltre a una capiente aula didattica, ed è agevolmente percorribile essendo costituito da una passerella.
I due percorsi si ricollegano per permettere di visitare a fondo questa meraviglia naturale.

Flora e fauna

L’Oasi di Alviano comprende un esteso bosco igrofilo, tra i maggiori di tutto il centro Italia. Qui si trovano meravigliosi salici, ontani e pioppi. Tra la vegetazione abbondano poi canneti e molte specie acquatiche, come quelle dei generi Najas e Ceratophyllum. Per quanto riguarda la fauna, la principale componente è quella aviaria. In particolare sono numerose le specie di aironi, anatre, germani, falchi di palude, cormorani, tordi e molti altri uccelli. La grande presenza, in questa ricca area naturale, di volatili (perlopiù acquatici) richiama annualmente da tutta Italia un grande numero di ornitologi e birdwatcher, oltre ad appassionati di fotografia naturale. Gli uccelli ovviamente non sono gli unici esponenti della peculiare fauna: molti mammiferi si trovano nell’Oasi di Alviano: scoiattoli europei, nutrie, volpi e tassi sono alcune tra le specie presenti.

Ricerca

L’importanza dell’Oasi di Alviano è anche puramente scientifica, tanto che questa zona è la sede di molti studi e ricerche. Molto attuali sono, per esempio, gli studi condotti sulla capacità del bosco igrofilo di assorbire gas serra e le informazioni raccolte formano la base su cui i molti alunni che visitano l’Oasi vengono educati riguardo al delicato tema dei cambiamenti climatici. Queste ricerche sono affiancate anche dalle misurazioni meteorologiche, rese possibili grazie all’installazione di molti strumenti e sensori. Esse consentono inoltre di tracciare un profilo relativo al microclima caratteristico. Altro importante settore di ricerca è quello sullo stato di conservazione delle specie animali che popolano quest’area.

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